Tokyo: Spilla Mao su tuta, Cio chiede spiegazioni a Cina

(ANSA) – TOKYO, 03 AGO – Il Cio ha chiesto spiegazioni al
comitato olimpico della Cina dopo che le due atlete del Team che
aveva vinto la gara di sprint a squadre donne del ciclismo su
pista sono salite sul podio con la spilla di Mao Zedong sulla
tuta. Si tratta di Bao Shanju e Zhong Tianshi, che avevano
battuto in finale la Germania. “Abbiamo contattato il Comitato
olimpico cinese, chiedendo loro un rapporto sulla situazione –
ha detto oggi il portavoce del Cio Mark Adams nel corso del
briefing quotidiano -. e quindi posso confermare che ci stiamo
occupando di questo caso”.
    I distintivi che mostrano il profilo di Mao sono stati
indossati da centinaia di milioni di persone negli anni ’60 per
mostrare la lealtà al presidente del Partito Comunista e alla
rivoluzione culturale. Ma ora il gesto di Bao e Zhong potrebbe
essere ritenuto una violazione della Regola 50 della Carta
Olimpica che vieta manifestazioni di propaganda politica sul
podio. Infatti l’apertura che c’è stata di recente verso gli
atleti stabilisce che gesti e dichiarazioni sono consentiti
all’interno degli impianti di gara, sulla linea di partenza o
prima di una partita, ma non durante la competizione o durante
le cerimonie di premiazione. Ecco perché ai Giochi di Tokyo
diverse squadre di calcio femminile si sono inginocchiate in
campo prima del fischio d’inizio senza che siano stati presi
provvedimenti.
    Intanto il comitato olimpico statunitense ha fatto sapere che
non intraprenderà alcuna azione nei confronti di Raven Saunders,
argento nel getto del peso, che durante la premiazione, dopo
l’esecuzione dell’inno cinese (l’oro è andato a Gong Lijiao)
aveva incrociato i polsi formando una X
in segno di protesta contro le discriminazioni. “È
l’intersezione di tutte le persone oppresse che si incontrano”,
aveva poi detto la Saunders, nota anche come sostenitrice della
causa Lgbt. Il Cio anche in questo caso ha chiesto maggiori
informazioni sull’accaduto. (ANSA).
   

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