Torino: Vanoli, ‘la contestazione? Non ne parlo più’

“Abbiamo messo un altro tassello
alle nostre idee di calcio: faccio i complimenti al mio Toro,
con umiltà possiamo accendere i nostri tifosi”: il tecnico del
Torino, Paolo Vanoli, festeggia la sua prima vittoria in serie A
con il 2-1 rifilato all’Atalanta. “Di altre cose non parlo più,
preferisco parlare solo di campo” continua l’allenatore a
proposito della contestazione al presidente Cairo e del clima al
Grande Torino.
    Dopo i due gol subiti a San Siro nel recupero, anche contro
l’Atalanta si è rischiato con il rigore parato da
Milinkovic-Savic: “E’ un problema che i ragazzi si portano
dietro da un po’ di tempo, anche l’anno scorso venivano prese
diverse reti negli ultimi minuti – l’analisi di Vanoli – e su
questo dovremo lavorare. Vanja? E’ un gran portiere che può e
deve crescere, sul rigore ci vuole sempre un pizzico di fortuna
e lo abbiamo avuto”.
    Anche Samuele Ricci commenta la vittoria contro i nerazzurri: “Siamo rimasti uniti, non è mai banale fare prestazioni del
genere contro squadre forti come i bergamaschi – commenta il
centrocampista – e siamo un grande gruppo: stiamo crescendo
molto, ma abbiamo enormi margini di miglioramento”. Lui è un
grande amico di Bellanova, il grande ex venduto dal presidente
Cairo in settimana: “E’ dispiaciuto a me come a tutti, l’ho
chiamato dopo la partita ma non mi ha risposto (ride, ndr)”
conclude il classe 2001.
    Gian Piero Gasperini si tiene la prestazione: “Meritavamo di
più, abbiamo pagato qualche errore ma abbiamo creato 25
potenziali occasioni – spiega il tecnico dell’Atalanta – e
abbiamo fatto un’altra buona gara dopo Lecce e Real Madrid”. Si
aspetta ancora qualcosa dal mercato? “Abbiamo perso 13 giocatori
su 21, sono tantissimi – dice l’allenatore nerazzurro – e se
sarò soddisfatto, lo dirò venerdì alla chiusura”.
    Tra i nuovi acquisti, c’è Retegui che ha timbrato al Grande
Torino: “Per un attaccante è importante segnare, ma torno a casa
triste perché abbiamo perso e meritavamo di più” dice
l’italo-argentino davanti ai microfoni. “Abbiamo colpito due
pali e abbiamo sbagliato un rigore, c’è stata un po’ di sfortuna
– aggiunge Retegui – ma se giochiamo in questo modo, vinceremo
tante partite: ora siamo pronti per andare a Milano a sfidare
l’Inter”.
   

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