lunedì, 25 Novembre 2024
Torna la Coppa Gordon-Bennet, alla Francia il mondiale dell’aerostatica
Una gara d’altri tempi la Coppa Gordon-Bennet, oggi poco considerata dai media mainstream e dagli sponsor, ma che rimane il più antico trofeo aerosportivo nella storia dell’aviazione in quanto si svolge dal 1906, seppure non ininterrottamente. L’evento di quest’anno ha recuperato l’edizione 2020 rimandata a causa della pandemia e come sempre si è trattato di una gara di distanza per palloni a gas, quindi differenti dalle mongolfiere in quanto privi di bruciatore: la sostentazione è fornita dalla forza del gas inerte più leggero dell’aria, circa 1000 metri cubi, che spinge in alto il pallone che nella cesta, ovvero l’abitacolo, ospita due persone che controllano la quota scaricando l’elio oppure alleggerendo la cesta liberandosi della sabbia di zavorra. Ma entrambe le quantità di gas e sabbia sono determinate alla partenza, quindi per atterrare è necessario gestire con estrema precisione il bilanciamento dell’aerostato.
Get Ready! – 64th Coupe Aéronautique Gordon Bennett 2021 youtu.be
Si pilota seguendo i venti e bisogna arrivare più lontano possibile dal punto di decollo che si trova nella nazione del vincitore dell’edizione precedente, dunque si vola ininterrottamente anche per diversi giorni nella piccola cesta e non è affatto infrequente che accadano imprevisti e qualche incidente, anche mortale. Oppure che un equipaggio sconfini in uno spazio aereo protetto o inospitale, con i relativi problemi di essere intercettati e finire nei guai.
Un’impresa sportiva molto lenta se paragonata agli sport più in voga oggi, ma sempre rischiosa e per la quale è necessaria una grande preparazione in termini di conoscenza della meteorologia, della tecnica di volo e della navigazione aerea. L’edizione 2021 (2020) è partita la sera del 21 agosto scorso dall’aeroporto di Torun’, in Polonia, poiché l’equipaggio “Polonia 2”, formato da Mateusz Rekas e Jacek Bogadanski, aveva vinto la gara del 2019. Tre le finestre temporali per il decollo, distribuite tra il 20 e il 22 agosto n modo da sfruttare i venti che soffiano in direzione ovest, e quindici i palloni in gara appartenenti a Francia (3), Germania (3), Svizzera (3), Austria (2), Usa (1) e Polonia (3). Nessun equipaggio presentato dall’Italia, anche se in passato abbiamo partecipato a diverse edizioni pur senza mai raggiungere grandi risultati in questa disciplina, contrariamente a quanto invece accade in altre specialità aeronautiche come paracadutismo, volo a vela acrobatico, deltaplano e parapendio, nelle quali invece raggiungiamo sovente il podio. A vincere quest’anno è stato l’equipaggio “France 2” composto da Eric Décelliéres e Benoit Havret, che in tre giorni, otto ore e 58 minuti ha coperto la distanza di 1556,09 km, seguito da “Swiss 2” e da “France 1”, rispettivamente con 1.476,6 e 1.301,9 km. Anche se soltanto tra qualche giorni la Federazione Aeronautica Internazionale finirà le elaborazioni dei logger presenti a bordo e consacrerà ufficialmente i vincitori.
Quelli realizzati del 2021 sono comunque tempi e distanze lontani dai primati stabiliti dai belgi Bob Berben e Benoit Simeons, che nel 2008 volarono per 3.400,3 km da Albuquerque, nel Nuovo Messico (Usa) fino a Squatec, in Canada, oppure dal record di permanenza in volo sul pallone a gas stabilito dai tedeschi Wilhelm Eimers e Bernd Landsmann nel 1995, che dalla Svizzera alla Lettonia rimasero nella cesta per 3 giorni e 18 ore. Quella della Coupe Aéronautique Gordon Bennett, ufficialmente World Long Distance Gas Balloon Championship della Federazione aeronautica internazionale, è dunque una storia di avventure, abilità, coraggio, sopravvivenza e fortuna, che si ripete da quando l’editore americano ma di origini scozzesi James Gordon Bennett Jr (1841-1918), proprietario del New York Herald fondato da suo padre, decise di organizzare questa gara per auto promozione dopo che l’eco dei suoi successi sportivi stava affievolendosi, nonostante fosse stato lui a organizzare sia la prima partita di polo, sia la prima partita di tennis negli Stati Uniti; ad aver vinto personalmente la prima regata transoceanica di yacht e patrocinato quella automobilistica che come le altre portava il suo nome. Gordon-Bennet, uno dei primi tycoon americani, aveva anche sponsorizzato il viaggio in Africa dell’esploratore Henry Morton Stanley alla ricerca di David Livingstone e lo sfortunato tentativo della nave Jeannette di raggiungere il Polo Nord. Per rivivere la gara aeronautica di quest’anno il portale ufficiale dedicato all’evento: Coupe Aéronautique Gordon Bennett – Race Portal