martedì, 1 Aprile 2025
Torna l’ora legale, in 350 mila chiedono resti permanente

Torna l’ora legale, con le lancette
che dovranno essere spostate un’ora in avanti. Un passaggio
quello da ora solare a ora legale e viceversa non indolore, e
che ha effetti negativi su salute, energia, bollette, ambiente e
tasche dei cittadini, al punto che già 350mila italiani hanno
firmato la petizione online per rendere permanente l’ora legale
tutto l’anno.
Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima)
che assieme a Consumerismo No Profit ha avviato una raccolta
firme per chiedere al governo l’ora legale permanente (al link
https://www.change.org/p/ora-legale-per-sempre-cec80ffe-7625-47f
0-a6f7-d25775e58329).
Sul fronte energetico – spiega Sima – l’adozione dell’ora
legale ha consentito in 10 anni un risparmio pari a 11,7
miliardi di kWh che, in termini economici, equivalgono ad una
minore spesa sulle bollette dei cittadini per circa 2,2 miliardi
di euro (dati Terna). A ciò si aggiunge un massiccio taglio alle
emissioni climalteranti tra le 160.000 e le 200.000 tonnellate
di CO2 in meno all’anno, equivalenti a quella assorbita
piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi.
“Il passaggio ora legale/ora solare e viceversa determina
ripercussioni negative sulla salute umana. – spiega il
presidente Sima, Alessandro Miani – Si altera la ritmicità
circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che,
in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno,
completa il proprio ciclo in circa 24 ore. Il mancato rispetto
di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e
la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una
correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con
l’Università di Stoccolma che ha riportato un’incidenza del +4%
di attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione
dell’ora solare. Si registrano poi problemi del sonno in una
consistente fetta di popolazione, con conseguenze negative su
concentrazione e umore e quindi su rendimento scolastico,
efficienza sul lavoro, relazioni personali, ecc. Altri studi
hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora
legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e
sul lavoro: ad esempio nei periodi di ora legale è stata
registrata una diminuzione fino al -13% degli incidenti a danno
di pedoni connessa all’aumento della visibilità lungo le strade
nelle ore serali. Mentre una ricerca condotta in Australia ha
perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane
di cambiamento dell’orario. Senza parlare delle possibili
conseguenze sulla criminalità: con l’ora solare si allungano le
ore di buio serali, quelle in cui si concentrano furti, rapine e
altri reati”.
“Per tali motivi chiediamo al governo Meloni di impegnarsi per
arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare
adottando l’orario legale tutto l’anno. Una possibilità prevista
dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva
che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando
un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni
sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri”,
conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.
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