Totoleone, da Almodovar a Queer fino a The Brutalist

(di Francesco Gallo) Ecco un breve Totoleone di questa
81/a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
che si chiude sabato 7 settembre, stando al solo giudizio dei
critici italiani e stranieri presenti al Lido raccolti dal Daily
di Ciak.
    Al primo posto, secondo gli ossevatori italiani, troviamo il
film di Pedro Almodovar ‘La stanza accanto’, film sull’eutanasia
con una coppia di straordinarie attrici quali sono Julianne
Moore e Tilda Swinton. Al secondo posto invece l’italiano ‘Queer’ di Luca Guadagnino, tratto dal libro omonimo di William
Burroughs, film lisergico sul periodo messicano dello scrittore
degli anni Cinquanta. Al terzo invece il film di Walter Salles
I’m Still Here su una storia de desaparecidos in Argentina con
protagonista una gigantesca Fernanda Torres nei panni di Eunice
Pavia e, infine, al quarto posto ‘The Brutalist’ di Brady
Corbet, epopea fantastica di un grande architetto ispirato
all’ebreo ungherese László Tóth (Adrien Brody) emigrato negli
Stati Uniti nel 1947. Segue ‘Joker: Folie à Deux’ di Todd
Phillips, uno dei film più attesi a Venezia e sequel del
vincitore del Leone d’oro del 2019.
    Ben quotati poi: ‘Trois Amis’ di Emmanuel Mouret, storia
tutta al femminile con tre coppie che si incrociano; ‘The Order’
di Justin Kurzel, thriller che si svolge nell’America del 1983,
e ambientato all’interno del ‘suprematismo bianco’; ‘Vermiglio’
di Maura Delpero, storia rurale ambientata sulle Dolomiti al
confine con l’Austria dove c’è la Prima guerra mondiale e ‘Jouer
avec le Feu’ di Delphine & Muriel Coulin con Vincent Lindon
ferroviere e vedovo sulla cinquantina che alleva da solo i suoi
due figli, il più grande si ritroverà coinvolto in gruppi di
estrema destra.
    Sul fronte critici stranieri nel daily di Ciak benissimo il
film di Pedro Almodovar, La stanza accanto e quello di Salles,
I’m still here. Mentre tra gli italiani dopo ‘Queer’ di Luca
Guadagnino ben piazzato troviamo Vermiglio, Diva futura e Campo
di Battaglia di Gianni Amelio.
    Mancano all’appello solo due film dei ventuno in corsa: ‘Youth – Homecoming’ di Wang Bing e Kjærlight (Love) di Dag
Johan Haugerud.
   

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