Trois Amies, l’amicizia più forte delle girandole dell’amore

(dell’inviata Alessandra Magliaro) Tre donne, tre amiche e
una girandola di amori e sentimenti: il secondo film del
concorso oggi alla Mostra del cinema di Venezia (l’altro è
Babygirl con Nicole Kidman) viene dalla Francia e vede
protagoniste Camille Cottin (la star della serie Call my
agent!), Sara Forestier e India Hair dirette da Emmanuel Mouret.
    Cosa vuol dire fedeltà, onestà, amicizia? Indipendente da
morale, codice etico e condotta: il film pone domande attraverso
una storia di “complessità fortuita” come la vita, come una
composizione musicale in cui tre amiche “senza meschinità, senza
rancore – come ha detto Cottin – mantengono la loro amicizia
mentre intrecci amorosi con i rispettivi compagni si svolgono”.
    Joan, Alice e Rebecca, insegnanti, sono tre amiche dal
temperamento molto diverso e con un diverso rapporto con
l’amore: Joan decide di lasciare Victor compagno e padre della
loro figlia, non sentendosi più innamorata ma al tempo stesso le
fa male deluderlo, Alice la rassicura e le rivela di mantenere
un rapporto stabile con Eric ormai privo di passione ma pieno di
tenerezza perchè meglio quello dell’innamoramento, Rebecca vive
l’amore come avventura segreta e ha una relazione proprio con il
marito di Alice. Le storie delle tre amiche vengono stravolte
quando una di loro sceglie di cambiare vita e tutto potrebbe
venire fuori ma in realtà è come se l’amicizia tra loro fosse il
più forte dei sentimenti.
    In sala la prossima stagione con Lucky Red il film “mette
insieme toni drammatici e sfumature leggere, un’organizzazione
drammaturgica che sembra basata sulla musica, con una serie di
contrappunti che mettono in gioco prima l’una poi l’altra e
l’altra ancora, una scrittura musicale che funziona con effetto
di risonanze”, dice il regista. Una storia delicata in cui
l’amore tiene tutto in piedi, ma anche il lutto (l’abbandonato
Victor muore e resta in vita come narratore della storia),
l’onestà, il rapporto complice dell’amicizia che sembra
soddisfare le tre amiche più delle fatiche sentimentali. “Penso
che Trois Amies sia una commedia drammatica, nel senso che
tragedia e commedia sono costantemente intrecciate, da
dall’inizio alla fine”, ha concluso Muret che con il precedente
Love Affair(s) nel 2020 vinse premi a Cannes e ai Cesar
francesi.
   

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