giovedì, 13 Febbraio 2025
Trovare La California in Emilia, tra western e libertà
(ANSA) – ROMA, 18 OTT – La California (“piccola provincia di
Modena” spiega la regista) in Emilia Romagna fa da titolo e
ambientazione al viaggio in una provincia “da cui si scappa e
dove spesso si ritorna proprio per ritrovare delle origini”, a
tempo di rock, raccontato nel film di Cinzia Bomoll, al debutto
alla Festa di Roma nella sezione Freestyle e in sala dal 10
novembre con Officine Ubu.
Un racconto che spazia fra i generi, dal dramma alla
commedia, al western, attraverso una storia corale incentrata
sul rapporto fra due gemelle, l’inquieta Ester e la più positiva
Alice (a interpretarle Silvia e Giulia Provvedi, componenti del
duo musicale Donatella, qui al loro esordio sul grande schermo),
cresciute nel microcosmo di un paesino ricco di personaggi
bizzarri, tra fine anni ’80 e anni ’90. Un mondo tra
genitori problematici, ideali che crollano, lotta per la propria
identità e voglia di libertà.
Nel cast, fra gli altri, Lodo Guenzi, interprete di Yuri, lo
scombinato padre punk e allevatore di maiali delle protagoniste;
Eleonora Giovanardi, nel ruolo della mamma, Palmira, ‘comunista’
nell’anima; e fra gli altri Alfredo Castro, Andrea Roncato,
Angela Baraldi, Stefano Pesce, Nina Zilli. Cosceneggiatrice (e
voce narrante) è stata Piera degli Esposti, alla quale il film è
dedicato. “Con Piera, anche lei emiliana, ci siamo ritrovate a Roma a
ricordare la nostra provincia – aggiunge Cinzia Bomoll -. E’
vero che le province tendono ad assomigliarsi ma in quella
emiliana, anche nel dramma, spesso si riesce a sorridere”. “Sapevamo che il film non sarebbe stato facile, ma abbiamo
studiato tantissimo – spiega Silvia Provvedi -. Personalmente mi
sono rispecchiata molto in Ester perché sono come lei
introspettiva e un po’ più buia di Giulia. Sono uscita molto
arricchita da questo film”. Per Giulia Provvedi “è stata
un’avventura molto divertente ed emozionante, tutti i compagni
di squadra ci hanno aiutato tantissimo”. Lodo Guenzi definisce
l’Emilia “il posto più bello del mondo, dove incontrarsi,
parlarsi, mischiare, integrare, ribaltare la politica, l’amore,
il sesso, lo sport, davanti a una bottiglia di lambrusco,
mangiando ininterrottamente”. (ANSA).