Tsunoda alla scoperta della Red Bull, “macchina interessante”

Yuki Tsunoda, paracadutato sotto i
riflettori dalla Red Bull per sostituire il neozelandese Liam
Lawson (estromesso dopo appena due gare), non ha ceduto alla
pressione e nella prima sessione di libere é giunto sesto, ad
appena 107 millesimi dal campione del mondo e neo compagno di
squadra, Max Verstappen.
    Il giapponese ha dimostrato di avere le capacità per guidare
l’imprevedibile RB-21. “Ho trovato la macchina piuttosto
interessante. È stata una buona sessione”, ha detto al suo
ingegnere via radio. dopo il primo run del fine settimana. La
seconda sessione non gli ha però permesso di fare progressi. A
causa di quattro interruzioni, i piloti hanno avuto a malapena
20 minuti per girare e Tsunoda non è riuscito a fare un giro
veloce, classificandosi 18/o. “Avrebbe potuto andare meglio, ma
ho comunque imparato molto oggi. Ho fiducia nella macchina”, ha
detto.
    Già popolare in Giappone, dopo l’ingresso nel team Red Bull
la sua dimensione é cresciuta ben oltre il metro e 59 di
altezza. Prima della sua seconda sessione, ha impiegato quasi un
minuto per percorrere i circa dieci metri che separano l’area
hospitality dal garage del suo nuovo team. Con la tuta della Red
Bull, Tsunoda ha dovuto farsi largo tra una folla compatta che
ha esultato al suo arrivo: qualcosa che il pilota 24enne non
aveva mai visto prima, nemmeno a Suzuka.
   

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