Tubercolosi, dall’Ue 185 milioni per la ricerca sui farmaci

(ANSA) – MILANO, 16 LUG – Per promuovere la ricerca sulla
tubercolosi e accelerare la sperimentazione di nuove terapie,
efficaci anche contro le forme farmaco-resistenti, nasce il
nuovo consorzio internazionale UNITE4TB (Academia and industry
united innovation and treatment for tubercolosis): formato da 30
partner pubblici e privati di 13 Paesi, tra cui l’Università
Statale di Milano, porterà avanti un progetto di sette anni,
finanziato dal programma quadro Horizon 2020 della Commissione
Europea con un budget complessivo di 185 milioni di euro.
    A livello mondiale la tubercolosi è ancora fra le prime dieci
cause di morte nonché la principale causa di decesso da singolo
agente infettivo. L’insorgenza di forme farmaco-resistenti è
riconosciuta come una sfida di salute pubblica globale e sta
attirando interesse e investimenti in tutto il mondo.
    Con circa 40 siti di sperimentazione clinica distribuiti in
quattro continenti (Europa, Asia, Africa e America del Sud),
UNITE4TB vuole accelerare e migliorare la valutazione clinica di
combinazioni di nuovi e vecchi farmaci. Grazie alla European
Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (EFPIA)
e ad altri partner, UNITE4TB avrà accesso alla maggior parte dei
composti farmacologici che sono nelle fasi finali della ricerca
pre-clinica e in sperimentazione clinica di fase 1 e 2. Il
consorzio userà anche l’intelligenza artificiale e le tecniche
di machine learning per selezione i candidati farmaci più
promettenti per la fase 3 della ricerca clinica, ossia quella su
larga scala. L’Università degli Studi di Milano, con un budget
di più di 400.000 euro, sarà impegnata nel coinvolgimento di
agenzie e autorità governative e non-governative internazionali,
quali l’Organizzazione Mondiale della Salute (WHO), il Fondo
globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria,
UNITAID (un’iniziativa internazionale per il finanziamento alla
ricerca e allo sviluppo di test diagnostici e farmaci per
HIV/AIDS, tubercolosi e malaria), e svolgerà un ruolo chiave
nelle interazioni con le comunità affette dalla tubercolosi, che
verranno riunite sotto un comitato al fine di garantirne la
contribuzione alla ricerca. (ANSA).
   

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