lunedì, 6 Gennaio 2025
Tumore polmoni, allo studio un test delle urine per la diagnosi
Studiosi dell’università di Cambridge
hanno messo a punto un innovativo esame delle urine che mira a
rivoluzionare la diagnosi del tumore dei polmoni, rendendola
possibile ad uno stadio estremamente precoce. Il test – sinora
sperimentato solo su topi ed in fase di conferma sulla sua
attendibilita’ clinica – utilizza una nuova tecnologia: si
tratta di un sensore iniettabile nel paziente, in grado di
identificare la presenza nelle urine di proteine che promuovono
lo sviluppo delle cellule del cancro. In questo caso dei
polmoni. Le proteine vengono emesse dalle cosiddette ‘cellule
zombie’ o ‘senescenti’: quando queste muoiono e si accumulano
nell’ organismo emettono specifiche proteine, capaci di
riprogrammare il loro ‘ambiente’ circostante, con una
moltiplicazione fuori controllo tipica dello sviluppo di
neoplasie. Le proteine in questione possono cosi’ venire
rilevate nelle urine. “Speriamo nel giro di un anno di poter
testare la analisi nelle persone”, ha dichiarato Ljiljana Fruk,
ricercatrice di Cambridge e co-autrice della ricerca. “Sappiamo
che prima della comparsa dei tumori ci sono cambiamenti nei
tessuti che vengono colpiti dal cancro – ha specificato – e uno
di questi e’ proprio l’ accumulo di cellule danneggiate che non
vengono eliminate organicamente, ma riprogrammano i tessuti in
modo da favorire lo sviluppo neoplastico”.
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