domenica, 24 Novembre 2024
Twitter segnalerà con una etichetta gli account bot ‘buoni’
(ANSA) – MILANO, 10 SET – Risolvere il problema dei bot
automatici con un’etichetta distintiva, come per i profili
verificati. E’ la strategia che Twitter sta mettendo in campo per rendere più trasparenti le conversazioni online che arrivano
da profili di aziende o che pubblicano notizie d’interesse, come
le informazioni sulle calamità naturali o quelle sanitarie. La
piattaforma ha avviato negli Stati Uniti un’operazione di ‘segnalazione’ degli account non umani, ossia pilotati da bot,
programmi al computer, sviluppati per twittare frasi,
indicazioni, promozioni, con intervalli di tempo prestabiliti.
La nuova funzionalità è pensata per accrescere il livello di
sensibilità degli utenti circa le tipologie di profili che
possono trovarsi davanti.
Secondo B Astrella, Director of Product Management di Twitter,
molti non sanno se un marchio o un brand twittano per ricevere
un ‘ingaggio’ da parte dei lettori, come l’avvio di una
conversazione, oppure si tratta solo di una comunicazione di
marketing, volta a posizionare un prodotto o un servizio online,
senza ulteriori richieste. Ma non solo. “Ci sono – spiega –
tanti bot che pubblicano notizie di interesse locale e generale,
come le informazioni sulle calamità naturali, che nascono
esclusivamente per fornire indicazioni e suggerimenti”.
Twitter intende dunque distinguere questi bot ‘buoni’ dagli
altri, aggiungendo etichette affinché le persone conoscano la
natura automatizzata del profilo ma anche la sua veridicità. A
tali account non sarà consentito inviare messaggi diretti
identici a più follower e mettere automaticamente ‘Mi piace’ ai
contenuti sulla piattaforma.
Discorso diverso per i profili fake, su cui Twitter è già al
lavoro. Come ricordano rilevazioni recenti, il social ha
rimosso, dall’inizio dell’anno, oltre 8.400 tweet e notificato a
circa 11,5 milioni di account in tutto il mondo le violazioni
delle regole di informazione sul Covid-19. I tweet rimossi
appartengono, in buona parte, a bot informatici. (ANSA).