Ucraina: Facebook toglie la censura ai post contro la Russia

(ANSA) – MILANO, 11 MAR – Cambio di strategia per Meta che
permetterà agli iscritti di Facebook e Instagram in alcuni paesi
di postare contenuti contro l’esercito russo che ha invaso
l’Ucraina. I post che incitano all’uccisione degli invasori e i
loro capi saranno permessi in Armenia, Azerbaigian, Estonia,
Georgia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia,
Slovacchia e Ucraina. Lo afferma Reuters, attraverso una serie
di documenti diffusi nelle ultime ore.
    In risposta a ciò, l’ambasciata della Russia negli Stati
Uniti ha chiesto a Washington di porre un freno alle “attività
estremiste” del gruppo di Zuckerberg. “Chiediamo alle autorità
di fermare le attività estremiste di Meta e prendere misure per
portare i responsabili di fronte alla giustizia” si legge in un
tweet pubblicato dal profilo dell’ambasciata. Meta, riporta
Reuters, avrebbe deciso di allentare anche la censura sui post
che invocano la morte per Vladimir Putin e Alexandr Lukashenko.
    “A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, abbiamo
temporaneamente concesso forme di espressione politica che
normalmente violerebbero le nostre regole. Ad esempio, post
violenti come l’invocare la ‘morte agli invasori russi’. Non
consentiremo nulla che riguardi la promozione della violenza
contro i civili russi” ha affermato un portavoce di Meta in una
nota. In alcune email interne, Meta avrebbe consentito l’elogio
del battaglione ucraino di destra Azov, che normalmente è
proibito, in un cambiamento riportato per la prima volta dal
sito The Intercept. Il portavoce di Meta, Joe Osborne, aveva
confermato l’eccezione “rigorosamente nel solo contesto della
difesa dell’Ucraina”. (ANSA).
   

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