martedì, 26 Novembre 2024
Ucraina: piattaforma criptovaluta accusata di aiutare Mosca
(ANSA) – MILANO, 21 MAR – Michael Chobanian, fondatore della
piattaforma di criptovalute Kuna, con sede in Ucraina, ha
accusato la concorrente Binance di collaborare con Mosca.
Quest’ultima ha negato qualsiasi coinvolgimento con Putin,
rilanciando un sito web di raccolta fondi per la resistenza. “Il
problema non è solo che Binance continua a lavorare da entrambe
le parti, ma anche che ha mostrato cooperazione con il governo
russo prima della guerra e, per quanto ne so, continua a farlo”
sono le parole rilasciate da Chobanian durante un’intervista al
portale specializzato CoinDesk TV. Il fondatore ha inoltre
gettato dubbi su una donazione pro Ucraina di 10 milioni di
dollari promessa da Binance nei giorni scorsi, mai arrivata sui
portafogli digitali di Kiev.
All’inizio della guerra, il vice primo ministro ucraino,
Mykhailo Fedorov, aveva postato su Twitter gli indirizzi
ufficiali del governo a cui inviare il supporto in bitcoin ed
ethereum, due delle monete digitali più usate. Chobanian non ha
offerto alcuna prova che Binance stia lavorando attivamente con
la Russia, ma si è limitato a ricordare quanto affermato nel
2019 dall’amministratore delegato Changpeng Zhao, che aveva
definito il Paese un mercato chiave per Binance. In una recente
intervista con Bloomberg, Zhao ha sottolineato che le sanzioni
finanziarie non sono un “problema specifico delle criptovalute”
e che bloccare tutti i gli account russi dai servizi di
criptomonete non sarebbe stato “etico”. Jessica Jung, portavoce
di Binance, ha definito la denuncia falsa e fuorviante,
annunciando il sito Ukraine Emergency Relief Fund, che
permetterà presto di inviare aiuti economici alla causa di Kiev.
(ANSA).