giovedì, 13 Febbraio 2025
Udo Kier, sono un mostro solo nei miei film
![](https://www.ansa.it/webimages/img_700/2022/11/6/a5e5941654307199e16088f3e6847408.jpg)
(ANSA) – ROMA, 06 NOV – “Sono bravo nel fare mostri come
Frankenstein, Dracula e Hitler proprio perché non sono malvagio.
Nella mia vita privata sono esattamente il contrario dei malvagi
che interpreto nei film: sono uno che accoglie cani abbandonati,
uno che si occupa del giardino che circonda la casa e anche uno
a cui piace molto cucinare per gli amici.”. Così
quell’incredibile attore dalla faccia sulfurea che è Udo Kier si
racconta all’ANSA dalla sua casa di Palm Springs.
Nato nel 1944 a Colonia, sotto le macerie di un ospedale appena
bombardato, la sua anima tragica e trasgressiva d’artista si è
consumata tra sangue, erotismo e grandi nomi del cinema. Da
Fassbinder, che è stato inizialmente il suo compagno, a Lars Von
Trier, da Wim Wenders a Dario Argento il tutto in una perversa
miscela tra cinema ‘alto’ e trash. Legato alla figura di Joe
Dallesandro e al padre della pop art, Andy Warhol, che per primo
gli donò la maschera di Frankenstein, è stato anche l’attore
prediletto di autori esordienti come Christoph Schlingensief.
“Ho letto la sceneggiatura de IL MIO VICINO ADOLF e poi ho
chiesto al regista Leon Prudovsky di venire a Palm Springs, dove
vivo, per capire se avevamo le stesse idee rispetto al film –
dice l’attore di questo lungometraggio attualmente in sala con I
Wonder Pictures – . Una volta iniziate le riprese è stato tutto
meraviglioso: solo esterni girati in Colombia in due case di
campagna una accanto all’altra. Ho amato subito il mio
personaggio e mi è piaciuta anche molto l’idea di base di questo
lavoro: ovvero che il mio vicino, un ebreo sopravvissuto alla
Shoah, sospetti che il dirimpettaio, con tanto di pastore
tedesco al seguito, sia Hitler redivivo. La cosa curiosa –
aggiunge Kier – è che ho appena interpretato Hitler nella serie
tv Amazon, HUNTERS, con nel cast anche Al Pacino”.
E ancora l’attore dal volto demoniaco e con due occhi azzurri
cangianti e spettrali: “Sì è vero, ho interpretato il Fuhrer
diverse volte, ma è sempre stato in commedie. E ogni volta che
ne ho vestito i panni non ho potuto fare a meno di pensare a
Chaplin quando ne IL DITTATORE prende a calci il mondo. Ma
nella serie tv HUNTERS è del tutto diverso, i toni sono
drammatici”. (ANSA).