‘Ue a Musk, assumere più personale per moderare Twitter’

(ANSA) – ROMA, 08 MAR – L’Unione Europea ha chiesto a Elon
Musk di assumere più personale per moderare i contenuti. Lo
riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le
quali Bruxelles avrebbe messo in evidenza con il miliardario la
necessità di assumere più esseri umani come moderatori e
fact-checker per moderare i contenuti sulla piattaforma. Al
momento Twitter usa l’intelligenza artificiale e personale per
controllare i contenuti.
    Intanto, le autorità americane hanno chiesto a Twitter di
consegnare le comunicazioni interne “relative a Elon Musk” e
quelle con le informazioni sui licenziamenti. Lo riporta il Wall
Street Journal, secondo il quale le richieste sono dettate dai
timori della Fedela Trade Commission sull’impatto del taglio del
personale sulla capacità della piattaforma di tutelare i suoi
utenti. Le richieste sono dettagliate in 12 lettere inviate al
social da quando Musk ne ha assunto la guida. “Siamo preoccupati
dall’impatto delle riduzioni del personale sulla capacità di
Twitter di tutelare le informazioni dei consumatori”, si legge
nella missiva datata 10 novembre, dopo la prima ondata di
licenziamenti.
    Twitter potrebbe registrare un flusso di cassa positivo nel
secondo trimestre. Lo afferma Elon Musk, sottolineando che i
conti della piattaforma stanno migliorando nonostante il calo
della pubblicità. Musk sta mantenendo i conti sotto controllo
con i tagli dei costi, con i quali si sta anche attirando,
appunto, non poche critiche.
    E da Musk nuova gaffe: .chiede scusa al dipendente di
Twitter disabile sul quale aveva ironizzato in una serie di
cinguettii. “Vorrei scusarmi” con Haraldur Thorleifsson “per non
aver capito la situazione. Mi ero basato su cose che mi erano
state dette e che non sono vere”, ha twittato Musk dopo che
alcune ore prima lo aveva deriso sul social. Thorleifsson,
affetto da distrofia muscolare e costretto sulla sedia a
rotelle, aveva scritto su Twitter che non riusciva più da nove
giorni a collegarsi con il suo computer al social e che le
risorse umane della società non erano state in grado di dirgli
se era ancora un dipendente o meno. Un tweet al quale ha
risposto Musk mettendo in dubbio la sua malattia e il suo
lavoro. “Questo ragazzo, che è benestante, non lavora e
rivendica come scusa di avere una disabilità che gli impedisce
di digitare con i tasti ma non di twittare”, aveva scritto Musk
prima di scusarsi. (ANSA).
   

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