Ue, infrastrutture critiche energia saranno rafforzate

(ANSA) – ROMA, 28 SET – “Per fortuna abbiamo già rafforzato
le misure per le infrastrutture critiche” e la nuova
regolamentazione concordata “prima dell’estate verrà ora
attuata. Sono elementi che dovranno essere esaminati alla luce
degli eventi che sono avvenuti”. Lo ha detto il commissario
europeo alla Giustizia, Didier Reynders, durante una conferenza
stampa, parlando dei piani di Bruxelles per rafforzare la
sicurezza delle infrastrutture energetiche dopo le esplosioni ai
gasdotti Nord Stream.
    La nuova direttiva sulla responsabilità prevede, tra le
altre cose, che l’onere della prova resti a carico della persona
lesa, ma i produttori saranno obbligati a divulgare le
informazioni necessarie in tribunale, fatta salva la tutela dei
segreti commerciali e della riservatezza. Il periodo di
responsabilità sarò esteso da 10 anni a 15 anni per danni alla
salute latenti e la soglia di 500 euro per i risarcimenti verrà
abolita per garantire la piena tutela delle vittime. I
produttori sono ritenuti responsabili per tutti i prodotti non
sicuri, materiali e immateriali – inclusi software integrati o
autonomi, sistemi di intelligenza artificiale, servizi digitali
necessari per il funzionamento dei prodotti -, e per gli
articoli ricondizionati. Prevista anche una tutela per i
prodotti non sicuri importati da Paesi extra Ue: i consumatori
potranno fare reclamo all’importatore o al rappresentante Ue del
produttore. “Pur considerando l’enorme potenziale delle nuove
tecnologie, dobbiamo sempre garantire la sicurezza dei
consumatori. Adeguati standard di protezione per i cittadini
dell’Ue sono la base della fiducia dei consumatori e quindi
dell’innovazione di successo. Le nuove tecnologie come i droni o
i servizi di consegna gestiti dall’IA possono funzionare solo
quando i consumatori si sentono al sicuro e protetti”, ha
commentato il commissario alla Giustizia, Didier Reynders,
sottolineando che, con le nuove norme, il quadro giuridico Ue
sarà adeguato “alle realtà della trasformazione digitale”. Le
nuove norme andranno a integrare la legge Ue sull’intelligenza
artificiale (AI Act), presentata nell’aprile 2021 e attualmente
in discussione tra gli Stati membri e al Parlamento europeo.
    (ANSA).
   

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