sabato, 19 Aprile 2025
Un caso su 3 di demenza legato al calo dell’udito

Circa il 30% dei casi di demenza
potrebbero essere dovuti al calo dell’udito. È quanto emerge da
uno studio coordinato dalla Johns Hopkins Bloomberg School of
Public Health di Baltimora e pubblicato sulla rivista Jama
Otolaryngology-Head & Neck Surgery.
Il legame tra perdita di udito e demenza è noto da tempo. Di
recente la ‘Lancet Commission on dementia prevention,
intervention, and care’ ha stimato che circa l’8% dei casi di
demenza possa essere connesso a questo problema. Tuttavia,
secondo il nuovo studio, è probabile che fino a oggi si sia
sottostimato il ruolo dell’udito.
La ricerca ha coinvolto circa 3mila persone, con diagnosi di
ipoacusia di diversa gravità. In questo campione, i ricercatori
hanno stimato che, nell’arco di 8 anni, il 32% dei casi di
demenza fosse legata ai problemi all’udito. Inoltre, l’impatto
dell’ipoacusia sul rischio di demenza non sembrava collegato
alla sua gravità.
“Si prevede che il numero di persone affette da demenza
triplicherà in tutto il mondo nei prossimi decenni”, hanno
sottolineato i ricercatori. “Interventi di sanità pubblica
mirati alla perdita dell’udito potrebbero avere ampi benefici
nella prevenzione della demenza”.
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