Un corto-denuncia su militari colpiti da tumore nei poligoni

(ANSA) – SASSARI, 18 GEN – Quattro storie di vita, stellette
e malattia. “Quello che è mio”, il nuovo cortometraggio del
regista e sceneggiatore sassarese Gianni Cesaraccio, già autore
di “Valerio” (vincitore di Visioni Sarde 2020) e “Noi siamo il
male”, racconta le vicende di quattro ex soldati che dopo aver
prestato servizio nei poligoni di addestramento militare della
Sardegna, scoprono di essere ammalati di tumore e si sentono
abbandonati dallo Stato.
    Quattro uomini che stanno ormai affrontando la fase terminale
della malattia e che, nella narrazione fantasiosa dell’autore,
decidono di prendersi il risarcimento che lo Stato gli ha negato
andando a rapinare banche in piccoli borghi dell’Isola.
    L’obiettivo non è criminale: i quattro vogliono mettere da parte
abbastanza denaro per permettere alle famiglie di vivere
dignitosamente dopo la loro morte. Un film azzardo, una
provocazione e una denuncia sul dramma vissuto da molti ex
militari e dalle loro famiglie.
    Il corto è stato girato tra Giave, Nulvi, il lago di Cuga a
Uri e Sassari nell’estate del 2020, ma problematiche di vario
genere, a partire dal Covid, ne hanno rallentato la fase di
post-produzione. Così per portare al traguardo la produzione del
film, i soldi necessari sono stati raccolti con una campagna di
crowdfunding, ancora aperta. Raccolta fondi che in parte sarà
donata all’associazione di oncologia Mariangela Pinna.
    Prodotto da Fabio Donatini e Chiara Nicoletti per Zarathustra
Film, in collaborazione con Terra de Punt di Tore Cubeddu, “Quello che è mio” nasce da un’idea dell’attore Marco Bullitta,
protagonista del film “Il Muto di Gallura” di Matteo Fresi, e
tra gli interpreti principali del corto. Con lui Vanni Fois,
attore con alle spalle una carriera ricca di collaborazioni con
grandi registi come Pupi Avati e Antonello Grimaldi, lo stesso
Grimaldi, Roberto Fara e Davide Tassi. Tra i collaboratori
tecnici spicca il nome del musicista e sound designer Gianfranco
Marongiu, autore del montaggio dei dialoghi di serie come “Gomorra” e “L’amica geniale” o film come “Lazzaro Felice” di
Alice Rohrwacher. La produzione esecutiva è di Manuela Pala.
    (ANSA).
   

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