Un mondo in più, Di Leva fra periferia e pandemia

(ANSA) – ROMA, 22 OTT – Una periferia romana nella quale
l’arrivo della pandemia riscatena le tensioni sociali già
presenti, tra italiani ai margini e immigrati. Uno scenario
complesso che l’esordiente Luigi Pane, arricchisce con una trama
noir a base di amore, camorra e vendetta, senza dimenticare un
omaggio costante al cinema (e le parole) di Pasolini in Un mondo
in più, al debutto in Panorama Italia a Alice nella città, la
sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma. Nel cast
Francesco Di Leva, Francesco Ferrante, Denise Capezza, Renato
Carpentieri , Gigio Morra, Tezeta Abraham e Alessandro
Bernardini. Al centro del film nella Roma che ritorna molto
lentamente ad animarsi dopo il primo lockdown del 2020, l’arrivo
di Tea (Denise Capezza, in una performance di grande intensità)
ventenne fidanzata al figlio di un boss della camorra (Morra) ,
come ospite non particolarmente desiderata, nella casa dove
Franco (Di Leva), ex ‘soldato’ della criminalità, vive da padre
vedovo con il figlio 18enne Diego (Ferrante) . La ragazza,
ribelle e risoluta, deve essere protetta dopo l’ attentato
subito dal fidanzato. Così il boss impone a Franco (che aveva
aiutato a trovare un lavoro ‘pulito’ e una casa, oltre ad averlo
sostenuto nelle spese mediche della moglie) di collaborare. Un
nuovo motivo di preoccupazione per l’uomo, già alle prese (anche
per ragioni molto personali) con la tensione fra i residenti
italiani del palazzo popolare dove vive e alcuni immigrati
africani a cui sono stati destinati degli appartamenti nello
stabile. Tea, tuttavia si rivela un incontro fondamentale nella
vita dei protagonisti, soprattutto per l’introspettivo e timido
Diego, talentuoso fotografo, generoso e aperto agli altri. “Abbiamo creduto da subito nel progetto che tratta temi attuali
troppo spesso presenti nelle pagine di cronaca dei giornali –
spiega Simona Perri di Play Entertainment che ha prodotto il
film – e di grande forza espressiva nella storia che racconta”.
    (ANSA).
   

Leggi su ansa.it