Una missione chirurgia in Vietnam per operare decine di bambini

Un team medico volontario
proveniente da Italia, Inghilterra, Egitto ed Emirati Arabi
Uniti, guidato dal chirurgo italiano Roberto De Castro, sta
operando gratuitamente in Vietnam decine di bambini con gravi
patologie urologiche congenite e rare, nell’ambito di “Thien
Nhan & Friends”, un progetto iniziato 18 anni fa sulla scia di
una storia speciale e con qualcosa di miracoloso.
    Thien Nhan è un bambino abbandonato alla nascita dalla madre
biologica in una zona remota del Vietnam centrale, e trovato tre
giorni dopo ancora vivo da un gruppo di monaci. Aveva perso la
maggior parte dei genitali e una gamba a causa di un brutale
attacco di animali selvatici.
    Sopravvissuto all’incidente, venne adottato dalla giornalista
Tran Mai Anh, ed è qui che la sua strada incontra e si salda
indissolubilmente con quella di Roberto De Castro, che aveva
messo a punto tecniche chirurgiche ricostruttive pionieristiche
per trattare efficacemente malformazioni e lesioni genitali
anche nei maschi.
    Dal 2011 il programma “Thien Nhen & Friends”, fondato da Mai Anh
e finanziato insieme alla Asia Injury Prevention Foundation, ha
pagato quasi 700 interventi chirurgici, spese di viaggio e
forniture mediche per i bambini vietnamiti che necessitano di
ricostruzione genitale.
    De Castro e i suoi colleghi, inoltre, in Vietnam tengono
workshop scientifici e sessioni di formazione pratica con
personale medico vietnamita, condividendo le loro esperienze e
introducendo i più recenti metodi avanzati in chirurgia
urologica pediatrica.
    Diciotto anni dopo essere stato trovato nella giungla, Thien
Nhan è entrato all’università, ed ha scelto di studiare nel
campo dell’intelligenza artificiale, convinto che “l’intelligenza artificiale abbia il potenziale per
rivoluzionare l’assistenza sanitaria e migliorare la vita di
molte persone, proprio come la mia vita è stata trasformata
dall’intervento medico”.
   

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