Una Squadra: foto e sinossi della docuserie Sky sul tennis

Una Squadra: foto e sinossi della docuserie Sky sul tennis

La docuserie Una Squadra, in arrivo a maggio su Sky con sei episodi, è stata presentata in anteprima al 39º Torino Film Festival in una versione condensata da 74 minuti: vi presentiamo la foto gallery ufficiale dell’opera.

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Scritta da Domenico Procacci, Lucio Biancatelli e Sandro Veronesi e prodotta da Fandango, Una Squadra racconta la storia della nazionale italiana di tennis che ha vinto la Coppa Davis nel ’76 e che negli anni successivi ha raggiunto la finale altre tre volte. Un gruppo eterogeneo, composto da personalità fortissime, con rapporti a volte molto difficili, ma, in quegli anni, la squadra più forte del mondo.

Questa la sinossi ufficiale della docuserie:
Gli anni di cui parliamo vanno dal 1976 al 1980. Lo sport è il tennis. Siamo in Italia e il trofeo per cui si combatte è la Coppa Davis. La squadra è formata da quattro giocatori: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli. In quei cinque anni raggiungono la finale quattro volte, vincendo solo una volta: nel ‘76 contro il Cile.
Intorno a quella finale si crea un vero e proprio caso politico, con enormi polemiche sull’opportunità di andare a giocare con i colori dell’Italia nel Cile del dittatore Pinochet. Le finali raggiunte ma poi perse sono nel ‘77 contro l’Australia, nel ‘79 contro gli USA e nel ‘80 contro la Cecoslovacchia. Nelle prime due edizioni, ‘76 e ‘77, la squadra ha come capitano non giocatore una leggenda del tennis italiano, Nicola Pietrangeli, ritiratosi dall’attività agonistica solo da pochi anni. Pietrangeli, da giocatore a sua volta finalista nel 1960 e 1961, verrà esonerato dalla sua stessa squadra dopo la sconfitta del ‘77 in Australia. È lui il quinto protagonista della nostra storia.
Raccontiamo una squadra. Ma una squadra divisa, frammentata, con al suo interno rapporti difficili, a volte conflittuali, sia tra i giocatori che con chi li guida e allena. Una squadra, una nazionale, che nel momento in cui ha la vittoria a portata di mano viene osteggiata e combattuta nel suo stesso Paese. E nonostante tutto questo, in quegli anni la squadra più forte del mondo.

Fonte: Comunicato stampa

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