Us Open: Sinner batte Paul e va ai quarti, finale anticipata contro Medvedev

Una finale anticipata, una rivincita di una lunga serie di incontri che sono quasi divenuti un classico del circuito Atp: Jannik Sinner contro Daniil Medvedev è la sfida clou dei quarti degli Us Open.

I due campioni ci arrivano sullo slancio di buone partite nella notte: l’italiano ha superato il beniamino di casa Tommy Paul (n. 14 Atp) per 7-6, 7-6, 6-1; il russo si è imposto sul portoghese Nuno Borges (n. 34 Atp) con un sonoro 6-0, 6-1, 6-3.

Nel torneo statunitense sono rimasti in gara soltanto quattro “top 10” sugli otto giocatori che si giocano l’accesso alle semifinali. E due di loro, il numero 1 Atp Sinner e il numero 5 Medvedev, si affrontano subito. Chi vince, dunque, sarà favorito per la vittoria finale dell’ultimo Grande Slam della stagione. La posta in palio è davvero grande ma entrambi hanno già affrontato incontri così determinanti.

Finora Jannik e Daniil si sono affrontati 12 volte in carriera: lo score conta sette vittorie del russo di cui le prime sei di fila e l’ultima ai quarti di Wimbledon 2024. L’azzurro, invece, ha invertito la tendenza lo scorso anno, quando è esploso ed ha iniziato la rincorsa alla vetta della classifica Atp. La vittoria più significativa per il tennista di Sesto Pusteria resta certamente quella in rimonta nella finale degli Open d’Australia di inizio anno. E’ stata la consacrazione dell’azzurro ed una tappa fondamentale di una rivalità sportiva iniziata già anni prima quando agli Atp Finals 2021 di Torino il tennista di Mosca sbadigliò volutamente in faccia al giovane azzurro dopo averlo battuto.

Sinner per ora si gode la vittoria su Tommy Paul e l’accesso ai quarti. “Questo risultato significa tanto per me”, le parole del numero 1 del mondo in conferenza stampa a Flushing Meadows, dopo la vittoria sullo statunitense. “Ho alzato il livello del mio tennis quando era necessario”, spiega. Partito in sordina sull’onda dell’eco del caso doping (“non ho alte aspettative per gli Us Open, ho bisogno di tempo per ritrovare il mio tennis e tornare ad essere felice in campo”, aveva detto alla vigilia), Sinner è cresciuto partita dopo partita. “La partenza non è stata delle migliori ma sono riuscito a rimanere concentrato – conferma – La chiave è stata restare nel primo set. Sono in crescita e anche stasera, prima volta in un match serale contro un americano, ho visto cose positive; ho battuto un giocatore molto forte che sa fare tutto, si muove bene, è solido e serve bene”.

Medvedev è già concentrato sulla sfida ed è pronto a dare battaglia: “Nei precedenti tornei americani non avevo trovato il mio tennis ma ora è cambiato tutto e mi sento bene”, spiega il russo. “Con Sinner – prosegue – abbiamo quasi sempre giocato dei match molto molto duri, eccetto un paio. E proverò a pensare maggiormente alla nostra sfida di Wimbledon, rispetto a quella di Melbourne… Ci conosciamo molto bene ormai e cerchiamo di capire cosa farà l’altro, ma poi alla fine la decisione arriva sempre sui momenti decisivi: la palla break, il set-point… Senza dubbio sono consapevole del fatto che se voglio batterlo dovrò dare il meglio di me stesso”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it