Vaccini, evitati 1,3 milioni morti con programmi sostenuti da Gavi

Oltre 1,3 milioni di morti sono state evitate nel 2023 grazie ai programmi di vaccinazione istituzionali nei Paesi in via di sviluppo (Pvs) sostenuti da Gavi, The Vaccine Alliance, l’organismo finanziato per metà dalla Fondazione Bill & E MelindaGates e per l’altra metà da Stati di tutto il mondo. Questo risultato, che si traduce in oltre 2 vite salvate ogni minuto, viene evidenziato insieme ai progressi storici nella lotta per la prevenzione del cancro al collo dell’utero attraverso le vaccinazioni Hpv e al livello record di cofinanziamento da parte dei Paesi sostenuti da Gavi nel “Gavi’s Annual Progress Report 2023”, pubblicato oggi.

    Con 69 milioni di bambini immunizzati nel 2023, il secondo più alto numero di bambini immunizzati in un anno, il rapporto indica che il numero di bambini che sono stati protetti con i vaccini di routine per l’infanzia dalla fondazione di Gavi nel 2000 ha superato 1,1 miliardi. I benefici economici di queste vaccinazioni per i Paesi sostenuti da Gavi dal 2021 sono pari a 52 miliardi di dollari, si legge nel rapporto. Altri punti salienti del 2023 per Gavi, sono i grandi progressi contro il cancro al collo dell’utero, con 14 milioni di ragazze vaccinate contro l’HPV con il sostegno di Gavi.

    Questo numero è superiore a quello dei dieci anni precedenti messi insieme. Gavi ha contribuito a prevenire oltre 600mila decessi futuri solo per il cancro al collo dell’utero ed è sulla buona strada per raggiungere 86 milioni di ragazze entro la fine del 2025. Se l’ammontare delle risorse nazionali per i programmi di immunizzazione è pari a 215 milioni di dollari, il più alto di sempre, Gavi è sulla buona strada per raggiungere la maggior parte degli indicatori della sua missione. Tra questi, il raggiungimento di 300 milioni di bambini tra il 2021 e il 2025, la riduzione del 10% della mortalità al di sotto dei cinque anni, la prevenzione di 7-8 milioni di decessi futuri, la riduzione dell’onere sanitario complessivo che le malattie prevenibili da vaccino comportano per i Paesi e la fornitura di benefici economici per 80-100 miliardi di dollari.

    Vaccinando i bambini e le persone vulnerabili, non solo permettiamo a milioni di persone di condurre una vita più sana e soddisfacente, ma contribuiamo alla prosperità delle famiglie, a comunità più forti e più stabili e a uno sviluppo economico che si sta già traducendo in una maggiore spesa dei Paesi per i programmi di vaccinazione rispetto al passato”. Lo ha dichiarato José Manuel Barroso, presidente del consiglio di amministrazione di Gavi.

   “I Paesi Gavi sono in prima linea contro i cambiamenti climatici e molti sono vulnerabili all’instabilità economica e alle tensioni geopolitiche: il fatto che siano in grado di immunizzare un maggior numero di bambini, per non parlare dell’espansione di programmi importanti come l’HPV, merita un riconoscimento”, ha spiegato iSania Nishtar, Ceo di Gavi. “I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia”, ha sottolineato da parte sua Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. “Con un investimento continuo e crescente in Gavi, possiamo sfruttare la loro potenza, salvando milioni di vite nei prossimi decenni”. 

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