Valeria Golino, io pornostar in una Roma bollente

“Se la vedessi per strada con questa
voglia di voler trattenere la giovinezza, di essere bella a
tutti i costi la disprezzerei per come è vestita, ma
nell’interpretarla ho voluto bene a Pupa, questa pornostar che
vive in una Roma bollente”. Così Valeria Golino parla del suo
personaggio, molto fuori dagli schemi, in ‘Te l’avevo detto’ di
Ginevra Elkann, già in anteprima mondiale al Toronto
International Film Festival, poi passato alla Festa del Cinema
di Roma nella sezione Grand Public e ora in sala dal 1 febbraio
con Fandango.
    Un film corale, con personaggi grotteschi alle prese con i
propri demoni, sesso, cibo, droghe, alcol e religione, il tutto
alimentato da un caldo infernale, senza speranza, con una
fotografia dai toni arancioni. C’è appunto Valeria Golino, una
rumorosa e colorata pornostar di nome Pupa (vestita e truccata
come Cicciolina); c’è poi Valeria Bruni Tedeschi, madre
psicopatica, che sembra essere ossessionata dalla religione come
da Pupa (che le avrebbe portato via il marito) e Alba
Rohrwacher, artista alcolizzata che perde la custodia di suo
figlio a causa del suo ex, interpretato da Riccardo Scamarcio.
    Ci sono poi un sacerdote (Danny Huston) che insieme alla sorella
(Greta Scacchi) deve spargere le ceneri della madre forse non
troppo amata in un cimitero acattolico. Infine c’è Mila (Sofia
Panizzi), giovane figlia bulimica di Valeria Bruni Tedeschi e
assistente di un’anziana signora.
    “Sono questi i tipi di ruolo che aspetti sempre, personaggi che
ti fanno uscire da te stessa e entrare in altre realtà verso cui
magari hai dei pregiudizi, ma che poi scopri di sentire più
vicino, di capire meglio”, dice ancora Golino.
   

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