Vedova Carlo Vanzina critica premio David ad Enrico

 Polemica sui premi David di Donatello per l’amara lettera di protesta di Lisa Melidoni Vanzina, vedova del regista Carlo: a suo avviso il premio David Speciale, andato ad Enrico Vanzina, non farebbe giustizia al marito e alla sua memoria (il regista è morto nel 2018, ndr). Replicano Piera Detassis, direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello ed Enrico Vanzina. Da quest’ultimo – raggiunto telefonicamente dall’ANSA – un secco: “Non ho nulla da aggiungere” mentre Piera Detassis, sottolinea: “Come ben chiarisce la motivazione del premio, il riconoscimento a Enrico Vanzina è una celebrazione dell’autore poliedrico e insieme il tributo affettuoso al fratello Carlo e al padre Steno, quindi ad una famiglia artistica della commedia italiana”.
    Questa invece la lettera completa della vedova di Carlo: ”Con le mie figlie, abbiamo appreso, di come l’Accademia del David di Donatello si sia già dimenticata di Carlo Vanzina , mio marito, il loro papà. Dare un premio a suo fratello e non un riconoscimento a Carlo, è stato un gesto di ingratitudine verso un regista che ha girato ben oltre 60 film. Un gran signore del cinema italiano a detta di tutti coloro che ci hanno lavorato in più di 40 anni di stimata carriera. Un maestro, un uomo umile , non per modestia ma per innata signorilità; sempre in punta di piedi , mai prevaricatore ne’ arrogante ne’ con smanie di protagonismo al contrario , di chi millanta verità inesatte pur di esser sempre al centro di un attenzione non meritata. Cara giuria del David – conclude Lisa Melidoni Vanzina – con la stessa superficialità che conferisce questo premio, avete emarginato un grande protagonista, un autore della commedia all’italiana, avvilendone la memoria non avendogli, riconosciuto , neanche post mortem la sua infinita dedizione al nostro cinema. Del resto , si sa: chi è stato tanto amato in vita con la morte diventa oblio degli indifferenti”. Va detto che Lisa Melidoni non è nuova a polemiche. Nel 2019 in occasione del documentario prodotto da Medusa Il cinema è una cosa meravigliosa, in onore di Carlo Vanzina, scomparso l’8 luglio 2018 dopo una lunga malattia, la vedova non mancò di dire in un’intervista al Corriere della Sera come i due fratelli non andassero molto d’accordo: “Faccio degli sforzi incredibili per andare avanti, perché ho tre figlie e delle responsabilità e non posso cedere. Ma per fortuna non sono mai stata lasciata sola dalla mia famiglia e dagli amici di Carlo”, aveva confessato la signora Vanzina, raccontando “l’affetto” che “ogni giorno persone comuni” le fanno sentire dopo la scomparsa del regista, “una risposta a quelle righe non veritiere scritte su mio marito”. Ovvero, il passaggio del libro Mio Fratello Carlo, dove Enrico Vanzina faceva riferimento alle difficoltà economiche del regista. “Carlo – spiegò allora la vedova – era una persona talmente riservata che mai avrebbe voluto che la sua intimità nella sofferenza e nel dolore finisse alla mercé di tutti. Così come non meritava di essere raccontato come un uomo inseguito dal fisco, lui che ha fatto più di sessanta film e che ci ha lasciati in totale serenità economica”.
    La premiazione della 68ª edizione dei David di Donatello si svolgerà quest’anno negli Studi Lumina a Roma, il 10 maggio 2023. L’evento verrà trasmesso su Rai 1 e sarà presentato dal conduttore televisivo Carlo Conti, affiancato da Matilde Gioli.
    (ANSA).
   

Leggi su ansa.it