Venezia: Caprino e Radonicich per ‘Una relazione’ complicata

(ANSA) – ROMA, 06 SET – Provare a gestire, in modo
graduale, cercando di restare amici, senza troppe macerie o
dolore, la fine di una storia d’amore durata 15 anni: più facile
dirlo che farlo, come mostra Una relazione, l’opera prima di
Stefano Sardo, affermato sceneggiatore, head writer e
cocreatore di serie, dal trittico 1992, 1993 1994 ai due film di
Gabriele Salvatores su Il ragazzo invisibile. Un debutto alla
regia ispirato dalla fine del rapporto di Sardo con Valentina
Gaia che firma con il cineasta soggetto, sceneggiatura e il
romanzo nato insieme al film, edito da HarperCollins. Il
lungometraggio che è in anteprima alle Giornate degli Autori
/Notti Veneziane arriverà in sala con un’uscita evento il 13, 14
e 15 settembre per poi approdare su Amazon prime Video.
    A dare volto ai due protagonisti Tommaso e Alice, lui
musicista, lei attrice, entrambi senza figli e senza troppo
successo nel lavoro, sono Guido Caprino e Elena Radonicich, in
un cast che comprende anche Libero De Rienzo, qui alla sua
ultima interpretazione, nei panni di Luca, uno degli amici della
coppia: “Volevamo evitare che ci fossero personaggi macchietta
tipici della commedia intorno ai protagonisti e Libero è stato
magistrale nel creare le sfaccettature del personaggio” dice
Sardo. Tra gli interpreti anche Thony, Francesca Chillemi,
Jalil Lespert, Enrica Bonaccorti, Daniela Piperno, Tommaso Ragno
e Luigi Diberti.
    La storia di Tommaso e Alice “non rispecchia la nostra –
spiega Sardo – ma ci sono emozioni vere che abbiamo vissuto. E
ai personaggi abbiamo messo addosso un senso di verità, dandogli
sempre più caratteristiche che ci appartengono, come il fatto
che io sia anche un musicista e Valentina sia attrice (oltre che
musicista e compositrice, ndr)”. Quando “si ha a disposizione
un’ottima scrittura come in questo caso bisogna semplicemente
mettersi a servizio della storia – dice Guido Caprino – noi ci
siamo immolati per la causa”. Per Elena Radonicich Una relazione
è stato “una sorta di cineterapia. Condivido l’idea di base
credo che gli amori cambino con il tempo. E’ molto difficile non
tradirsi ed essere fedeli al sentimento, ma l’impegno per farlo
vale assolutamente la pena”. (ANSA).
   

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