Venezia: madri coraggio e tanta politica al festival

(ANSA) – ROMA, 26 LUG – Le madri coraggio, il cinema politico
con storie di vecchi e nuovi regimi, la violenza di genere, la
musica fuori concorso e naturalmente molto altro nel cartellone
di Venezia 78 presentato oggi dal direttore Alberto Barbera e
dal presidente della Biennale Roberto Cicutto. Cinque gli
italiani in concorso tutti titoli attesissimi e prestigiosi :
E’ stata la mano di Dio, del premio Oscar Paolo Sorrentino, Qui
rido io di Mario Martone sul grande Eduardo Scarpetta
interpretato da Toni Servillo, Freaks Out di Gabriele Mainetti
con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto, Il buco di
Michelangelo Frammartino da una straordinaria impresa italiana
di speleologia e America Latina, un thriller dei fratelli
D’Innocenzo con Elio Germano.
    La Mostra del Cinema di Venezia, 1-11 settembre, avrà in
anteprima mondiale tra gli altri Spencer di Pablo Larraine, Dune
di Denis Villenueve, The power of dog di Jane Campion,
Competencia oficial con Penelope Cruz e Antonio Banderas,
l’annunciata apertura con Pedro Almodovar e il suo Madre
Paralelas, l’esordio di Maggie Gyllenhaal alla regia con The
Lost Daughter da Elena Ferrante con Olivia Colman, il nuovo film
di Ridley Scott (non House of Gucci che non è pronto) questo per
citare solo alcuni dei titoli. Nel fuori concorso tanta musica:
film su Leonard Cohen e la sua canzone mito Halleluja, su Ezio
Bosso, su Fabrizio De André.
    Un’edizione che aspira alla certificazione no carbon, virando
nettamente sul green, per diventare il primo festival ad
ottenerla. Su tutto e tutti l’ansia Covid che il presidente
Cicutto non ha negato affatto, “seguiremo tutte le indicazioni,
dopo l’edizione eccezionale dello scorso anno pensavamo in
qualcosa di più rilassato ma non è così, pensavamo il green pass
ci tranquillizzasse ma non è così”. (ANSA).
   

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