martedì, 4 Febbraio 2025
Vicario, in Gloria! la forza antica delle donne musiciste
Gloria! di Margherita Vicario è un
film musicale tutto al femminile e un po’ marziano. In corsa per
l’Italia alla Berlinale e nelle sale dall’11 aprile con 01 è
ambientato in un collegio femminile nella Venezia di fine ‘700.
Qui Teresa (Galatea Bellugi), giovane dal talento visionario,
insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste dirette da un
problematico sacerdote (Paolo Rossi), coltivano di nascosto una
musica del tutto moderna, ribelle, pop, lontana mille miglia dal
barocco dominante. Fresca allegoria di un’arte e di un’epoca in
cui le donne contavano poco e anche riscatto, sempre al
femminile, rispetto ai mille soprusi subiti. “Ci sono sempre
state donne musiciste, molto libere creativamente, che trovavi
o nelle corti o nei collegi, comunque in luoghi protetti – dice
a Berlino la regista, cantautrice ed attrice -. Donne di talento
che preferivano farsi suora pur di continuare a suonare. Siccome
erano le ultime, a volte i loro cognomi erano gli stessi dei
loro strumenti. Ho immaginato così che potevano anche esibirsi
in brani molto moderni che nessuno avrebbe potuto sentire.
Insomma potevo fargli suonare quello che volevo senza essere
smentita”. Nel film scritto da Anita Rivaroli e dalla Vicario,
nel cast Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di
Lista), Elio (delle Storie tese), Natalino Balasso, Anita
Kravos, Vincenzo Crea e Paolo Rossi nel ruolo di bizzarro
sacerdote (che potrebbe ricordare Vivaldi), ma pieno di rancore
per la sua sterilità creativa. “Fare un prete cattivo mi è
venuto abbastanza facile – dice Paolo Rossi – . Il comico ci
gode ad avere a che fare con la parte oscura della vita. Ad
esempio i clown giocano con la violenza solo per esorcizzarla.
Strano destino il mio – conclude – ho iniziato a lavorare in
parrocchia, dove ho fatto la mia prima rappresentazione, ma poi
mi sono ritrovato a Lotta Continua”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA