martedì, 1 Aprile 2025
Viola Davis, ‘io presidente Usa? Meraviglioso se è per finta’

Dopo essere stata, negli ultimi
anni, Michelle Obama nella serie The first lady e una generale
amazzone in The Woman King, Viola Davis diventa una
commander-in-chief, tanto abile nella diplomazia, quanto
implacabile quando combatte, in ‘G20’, l’action thriller di
Patricia Riggen, con Anthony Anderson, Antony Starr, Marsai
Martin, Ramon Rodríguez, Douglas Hodge, Elizabeth Marvel e
Sabrina Impacciatore (che spicca nel ruolo dell’iperansiosa ma
coraggiosa responsabile del Fondo monetario mondiale), in
arrivo dal 10 aprile su Prime Video. Sulla falsariga di capisaldi del genere come Air force one e
Attacco al potere, l’attrice vincitrice dell’Egot (i quattro
principali premi Usa, Emmy, Grammy, Oscar e Tony award) , nei
panni della presidente Danielle Sutton si ritrova contro una
squadra di terroristi, che durante un summit del G20 in
Sudafrica, prende in ostaggio i leader mondiali. “Essere presidente degli Stati Uniti? Farlo per finta è stato
meraviglioso – dice con un sorriso Davis, nell’incontro in
streaming internazionale dopo l’anteprima per la stampa in vari
Paesi -. La sfida è stata mostrarla sia come presidente che
come essere umano, è una mamma (ha l’amorevole ‘first husband’
Derek e due figli adolescenti, il mite Demetrius e la ribelle
quanto brillante Serena) deve prendere decisioni difficili, pur
avendo paura per la sua famiglia. E’ una vera leader che si fa
avanti per prima, qualcuno che sa come essere un vincitore
voglia dire anche perdere e avere il coraggio di riprovare”.
Sutton “mette da parte le sue paure e prende la situazione in
mano. E’ stato molto difficile trovare l’equilibrio nel
rappresentare una persona di potere, che è anche un soldato,
pronta a combattere per chi ama, un’eroina”. Il film (coprodotto da Amazon MGM Studios e MRC, insieme a Mad Chance
Productions e JuVee Productions (la società di Davis e del
marito Julius Tennon), è stato girato nei primi mesi del 2024,
molto prima della discesa in campo di Kamala Harris (sostenuta
dall’attrice, ndr). Per quanto non venga volutamente precisato
se la presidente sia repubblicana o democratica, il personaggio
sembra la nemesi di Trump. E’ una reduce, eroina di guerra ed
ideatrice di un piano economico per aiutare i Paesi più poveri.
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