martedì, 4 Febbraio 2025
World Backup Day, il 21% non l’ha mai eseguito
(ANSA) – ROMA, 30 MAR – Il 31 marzo ricorre il World Backup
Day. La giornata, istituita 12 anni fa, ricorda la necessità di
disporre di un piano di ripristino dei dati nel caso in cui
diventino inaccessibili, sia per attacchi informatici o per
malfunzionamenti e incidenti. Una procedura che, con il boom
dello smart working, è diventata sempre più essenziale per le
aziende e gli utenti in genere. Secondo uno studio del Ponemon
Institute, il 29% della perdita dei dati a livello globale è
accidentale; quasi un terzo di tutti i Pc al mondo è stato già
infettato da almeno un malware, in uno scenario dove il 21%
delle persone non ha mai eseguito un backup.
“La disponibilità di dispositivi sempre più potenti e
pervasivi, dove salvare contatti, documenti, foto e video, mette
costantemente a rischio ciascuno di noi, se non ci premuriamo di
garantirci un’ancora di salvezza, che per il privato cittadino
può certamente essere rappresentata dal backup, meglio se
ridondato tra dispositivi e cloud”, ha sottolineato Alessio
Pennasilico, del Comitato Scientifico di Clusit. L’Associazione
Italiana per la Sicurezza Informatica, tra le regole d’oro per
mettere i dati al sicuro ricorda l’importanza di “dotarsi di un
piano di continuità operativa e di tenerlo aggiornato via via
che l’organizzazione evolve”, ma anche la necessità di “implementare un ambiente di disaster recovery, magari in cloud,
in grado di garantire la continuità aziendale”. (ANSA).