Zampaglione, esorcizzo una realtà efferata con The Well

Questo è un periodo “in cui veramente
c’è una violenza, un’efferatezza spaventosa. La vedi tutti i
giorni nella realtà ed è terrorizzante. Poi come padre di una
ragazzina di quasi 15 anni ovviamente sei ancora più spaventato
del mondo che c’è lì fuori. Questo film sicuramente è un modo di
esorcizzare i tempi devastanti e terrorizzanti che stiamo
vivendo”. Lo dice all’ANSA Federico Zampaglione che, a due anni
da Morrison, è tornato al cinema. Ha ripreso stavolta
l’esplorazione di una delle sue passioni cinematografiche,
l’horror, genere al quale da regista si era già dedicato con
Shadow (2010) e Tulpa (2013).
    Stavolta le paure ci portano in fondo al pozzo di The Well,
nelle sale dal 1 agosto con Iperuranio Film (anche produttrice), viaggio che unisce gotico e gore, passando per la parabola di
un mostro e di una strega. Nel cast Lauren LaVera, Claudia
Gerini, la figlia dell’attrice e del cantautore, Linda
Zampaglione, Taylor Zaudtke, Giovanni Lombardo Radice, Lorenzo
Renzi e Melanie Gaydos. Il film, che ha debuttato lo scorso autunno al Sitges Film
Festival ed ha girato varie rassegne internazionali, è già stato
venduto in 104 Paesi. In Italia è stato vietato ai minori di 18
anni per la violenza di alcune scene. Protagonista della storia
è Lisa (LaVera), giovane restauratrice statunitense arrivata in
Italia, in un paesino alle porte di Roma, per lavorare su un
antico dipinto, completamente annerito dopo un incendio, di
proprietà della duchessa Emma Malvisi (Gerini). La ragazza, che
nella villa conosce anche Emma (Linda Zampaglione), la figlia
adolescente e ribelle della duchessa, viene trascinata in un
mondo nascosto fatto di incubi, rapimenti, violenze, morti,
misteri e antichi incantesimi, dominato da un mostro che in un
pozzo si nutre di dolore e da altre creature spietate. Venendo invece alla musica, c’è il tour estivo dei
Tiromancino: “Per il momento non penso a un nuovo album, perché
mi piacerebbe che fosse qualcosa anche di completamente diverso,
chi lo sa? Adesso sono concentrato sulla dimensione live è
quella che mi dà veramente più piacere, perché c’è la libertà,
c’è il contatto diretto col pubblico. Rimane una cosa più pura e in questo momento ho bisogno di dedicarmi a cose che faccio più
di pancia”.
   

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